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Ano 2011 - Fascículo 39 :
 
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COMUNICAÇÕES


Título
CRONACA DI UN CONVEGNO: PER UN NUOVO UMANESIMO
Data de Catalogação: 27/09/2012 Icone do PDF

Autor(es)
MARCO STRONA

DOI
10.17771/PUCRio.ATeo.20484

Resumo
Il testo fondamentale dell’Umanesimo è sicuramente l’Oratio de hominis dignitate di Pico della Mirandola, in cui, già dalle prime battute, viene proclamata la frase cardine del principio umanista: Magnum miraculum est homo. La grandezza dell’uomo è oggetto degno di contemplazione, è la dichiarazione di un valore che impone il rispetto; ma è altresì oggetto che suscita un interrogativo: l’admiratio ricorda lo thaumazein aristotelico, la meraviglia da cui sgorga la domanda del perché e che muove la ricerca e genera la teoria. La grandezza dell’uomo, che lo distingue da tutte le altre creature, non è data dalla quantità, ma è contrassegnata da un dono: quello della libertà. La dignitas hominis, prosegue Capecci, non sta nell’occupare un posto di preminenza o centrale nella gerarchia dell’universo, ma nella libertà: l’uomo, diversamente dall’animale, può, e deve, scegliere; scegliere fondamentalmente tra il finito e l’Infinito. La libertà è connessa al dinamismo insito nella creatura umana, che è il dinamismo dell’essere finito verso l’Infinito. La dignità dell’uomo si fonda perciò nella libertà, in quanto solo questa può rappresentare la condizione della realizzazione dell’essere umano stesso, il suo sviluppo: ma l’autentica libertà si può dare solo di fronte a Colui che ha donato tale possibilità, cioè solo di fronte a Dio. È proprio questo il messaggio che S. Francesco ha voluto trasmettere all’uomo: solo di fronte a Dio siamo veramente liberi, possiamo chiamare tutti fratelli e sorelle e riconoscerci in loro come creature desiderose di condividere la vita con il Padre. In un epoca come quella che stiamo attraversando, ha affermato Maria Clara Bingemer, vivere umanamente è divenuto sinonimo di godimento delle delizie del consumismo: una certa deificazione della capacità consumistica è elevata allo status di reale religione. L’incontro di Simone Weil, filosofa che ha vissuto pienamente le vicende tragiche del Novecento, con la figura di S. Francesco ha manifestato una coerenza radicale nel vivere e testimoniare valori esattamente opposti da quelli proposti dalla società del consumo.