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Título
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CRONACA DI UN CONVEGNO: PER UN NUOVO UMANESIMO |
Data de Catalogação: 27/09/2012
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Autor(es) |
MARCO STRONA
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DOI |
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Resumo |
Il testo fondamentale dell’Umanesimo è sicuramente l’Oratio de hominis
dignitate di Pico della Mirandola, in cui, già dalle prime battute, viene proclamata
la frase cardine del principio umanista: Magnum miraculum est homo.
La grandezza dell’uomo è oggetto degno di contemplazione, è la
dichiarazione di un valore che impone il rispetto; ma è altresì oggetto che suscita
un interrogativo: l’admiratio ricorda lo thaumazein aristotelico, la meraviglia da
cui sgorga la domanda del perché e che muove la ricerca e genera la teoria.
La grandezza dell’uomo, che lo distingue da tutte le altre creature, non è
data dalla quantità, ma è contrassegnata da un dono: quello della libertà.
La dignitas hominis, prosegue Capecci, non sta nell’occupare un posto di
preminenza o centrale nella gerarchia dell’universo, ma nella libertà: l’uomo,
diversamente dall’animale, può, e deve, scegliere; scegliere fondamentalmente
tra il finito e l’Infinito.
La libertà è connessa al dinamismo insito nella creatura umana, che è il
dinamismo dell’essere finito verso l’Infinito.
La dignità dell’uomo si fonda perciò nella libertà, in quanto solo questa
può rappresentare la condizione della realizzazione dell’essere umano
stesso, il suo sviluppo: ma l’autentica libertà si può dare solo di fronte a Colui
che ha donato tale possibilità, cioè solo di fronte a Dio.
È proprio questo il messaggio che S. Francesco ha voluto trasmettere
all’uomo: solo di fronte a Dio siamo veramente liberi, possiamo chiamare tutti
fratelli e sorelle e riconoscerci in loro come creature desiderose di condividere
la vita con il Padre.
In un epoca come quella che stiamo attraversando, ha affermato Maria
Clara Bingemer, vivere umanamente è divenuto sinonimo di godimento delle
delizie del consumismo: una certa deificazione della capacità consumistica è
elevata allo status di reale religione.
L’incontro di Simone Weil, filosofa che ha vissuto pienamente le vicende
tragiche del Novecento, con la figura di S. Francesco ha manifestato una
coerenza radicale nel vivere e testimoniare valori esattamente opposti da
quelli proposti dalla società del consumo. |
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