L annuncio di Cristo, e questi crocifisso, é stato uno dei fili conduttori della Prima lettera di Paolo ai corinzi. Questa lettera invita la comunità a ricordare il valore della croce di Cristo, che era stato sostituito da altri valori, come il potere e la saggezza. Accade lo stesso nei nostri giorni, poiché è percettibile nella pratica pastorale della Chiesa una tendenza a esaltare in Cristo la sua risurrezione, che lo rende vittorioso contro la morte e sovrano su tutte le cose. Questa esaltazione sostiene diverse azioni, di cui la più importante è la vittoria personale, che porta all individualismo, all egocentrismo e allo sfruttamento dell altro e del mondo. In questa tesi ci proponiamo di dimostrare quanto è urgente e necessario, nell annuncio kerigmatico, integrare tutti i suoi elementi, avendo come punto di partenza la croce di Cristo. Essa è illuminatrice di tutto l itinerario di Gesù e può dare senso alla vita di coloro che accolgono l annuncio e diventano discepoli missionari. Vivere la mistica della croce può contribuire a dialogare con le sfide attuali, portate specialmente dalla globalizzazione, e a smascherare ogni forma di crocifissione che continua a esistere ai nostri giorni. Per questo presentiamo elementi della teologia e della mistica della croce presenti nelle opere di Antonio Pagani, un francescano che ha vissuto nel XVI secolo. Può collaborare perché gli sviluppi dell annuncio kerigmatico siano vissuti e incarnati in modo integrato e integrativo.